Avete giocato ad Agricola o a Le Havre e sono i vostri giochi preferiti? Allora dovete venire a provare Ora et Labora in dimostrazione questo mercoledì, 8 febbraio 2012, a cura di Piccola Fiamma. L'ultima fatica fatica di Uwe Rosenberg è l'ideale trait d'union tra i due titoli sopracitati e unisce le due meccaniche eliminando di fatto il terrorifico meccanismo del raccolto.
Questi sono i dintorni di Sorgane stamani all'alba, ma nonostante la tormenta GiocoZona stasera sarà aperta come tutti i mercoledì da Settembre a questa parte.
Ho sempre pensato che prima o poi qualcuno doveva fare una versione boardgame del Calcio Storico Fiorentino, finalmente tutto ciò si è avverato grazie ad Alessandro Parrini, titolare della Castle Art's. Questa notizia mi era completamente sfuggita, c'è stata pure una presentazione del gioco a Dicembre in Palazzo Vecchio. Lo vogliamo dire che il Blood Bowl lo hanno inventato a Firenze da un bel po' di tempo!
Prima di scrivere queste due righe, mi scuso per aver momentaneamente “abbassato” di uno step la presentazione dell’immenso Caylus.
Segnalo questa versione Print & Play del mitico Roborally, probabilmente è la crisi o forse la voglia di inventare che muove queste iniziative che possono solo farci piacere.
Il primo febbraio 2012 Nomen Omen dimostra Caylus un gioco di William Attia per 2 - 5 giocatori. Siamo nel 1289 e Filippo il Bello, a cui il ritratto sulla scatola non rende grazia, decide di rafforzare le difese sul confine francese costruendo un castello nella cittadina di Caylus. L'arrivo degli operai, necessari per la costruzione, porta allo sviluppo del piccolo villaggio che si accresce insieme al castello. I giocatori saranno Capomastri con ognuno sei squadre di lavoratori e a turno dovranno mandarne a lavorare una, pagandola in anticipo, in una delle tessere ancora disponibili oppure a costruire una sezione di castello.
Mercoledì 25 gennaio, il Vostro affezionatissimo Jack Taliban Vi insegna a giocare a War of the Roses: Lancaster vs. York, gioco di Peter Hawes edito nel 2010 da Z-Man Games. Da 2 a 4 giocatori si contenderanno il controllo politico dell'Inghilterra tra il 1450 ed il 1500 durante la Guerra delle due rose.
Avete giocato ad Agricola o a Le Havre e sono i vostri giochi preferiti? Allora dovete venire a provare Ora et Labora in dimostrazione questo mercoledì, 8 febbraio 2012, a cura di Piccola Fiamma. L'ultima fatica fatica di Uwe Rosenberg è l'ideale trait d'union tra i due titoli sopracitati e unisce le due meccaniche eliminando di fatto il terrorifico meccanismo del raccolto.
Questi sono i dintorni di Sorgane stamani all'alba, ma nonostante la tormenta GiocoZona stasera sarà aperta come tutti i mercoledì da Settembre a questa parte.
Ho sempre pensato che prima o poi qualcuno doveva fare una versione boardgame del Calcio Storico Fiorentino, finalmente tutto ciò si è avverato grazie ad Alessandro Parrini, titolare della Castle Art's. Questa notizia mi era completamente sfuggita, c'è stata pure una presentazione del gioco a Dicembre in Palazzo Vecchio. Lo vogliamo dire che il Blood Bowl lo hanno inventato a Firenze da un bel po' di tempo!
Prima di scrivere queste due righe, mi scuso per aver momentaneamente “abbassato” di uno step la presentazione dell’immenso Caylus.
Il primo febbraio 2012 Nomen Omen dimostra Caylus un gioco di William Attia per 2 - 5 giocatori. Siamo nel 1289 e Filippo il Bello, a cui il ritratto sulla scatola non rende grazia, decide di rafforzare le difese sul confine francese costruendo un castello nella cittadina di Caylus. L'arrivo degli operai, necessari per la costruzione, porta allo sviluppo del piccolo villaggio che si accresce insieme al castello. I giocatori saranno Capomastri con ognuno sei squadre di lavoratori e a turno dovranno mandarne a lavorare una, pagandola in anticipo, in una delle tessere ancora disponibili oppure a costruire una sezione di castello.
Mercoledì 25 gennaio, il Vostro affezionatissimo Jack Taliban Vi insegna a giocare a War of the Roses: Lancaster vs. York
